L’indagine Ipsos “Generazione Z: il rapporto con il cibo e la ristorazione. Numeri e tendenze” -realizzata per Cirfood District e presentata in occasione del primo “Summit della Ristorazione Collettiva” tenutosi a Reggio Emilia- ha coinvolto i ragazzi e le ragazze con un’età compresa tra i 16 e i 26 anni, esplorando il rapporto con il proprio corpo, il cibo e la ristorazione.
Secondo i risultati, i giovani della Generazione Z preferiscono consumare cibi semplici e italiani e prestano una particolare attenzione alla sostenibilità. In generale, per loro consumare cibo fuori casa è essenzialmente un’esigenza di socialità. Scopriamo insieme i principali risultati.
Per la GenZ il cibo deve essere semplice (36%) senza ricette o ingredienti complessi, un momento di svago (24%) per imparare nuove ricette, nuovi ingredienti e culture, nonché una leva per migliorare la propria salute (22%) e per ricaricare le energie (20%).
Le ragazze e i ragazzi under26 hanno maturato una forte sensibilità ambientale con ricadute sulle scelte alimentari. Il 38% cerca prodotti Made in Italy e il 27% vuole alimenti prodotti in modo sostenibile e senza l'uso di antibiotici oppure ormoni. Il 26% rifiuta i prodotti che provengono da allevamenti che non rispettano il benessere degli animali. I bio dipendenti sono il 20%, una preferenza che scavalca l’interesse per il Km0 (18%).
Su una cosa concorda la maggioranza assoluta dei giovani di questa generazione (91%): la necessità di ripensare il modo in cui il cibo viene prodotto e consumato, prediligendo un sistema alimentare più sostenibile, a svantaggio di modelli che accelerano fenomeni di deforestazione, cambiamento climatico e deterioramento della biodiversità.
Nel rapporto con il cibo, i giovani della GenZ hanno un alto tasso di usualità e abitudinarietà. Tendono a scegliere sempre le stesse cose e amano sperimentare solo le novità sospinte dalle varie mode. I loro cibi preferiti sono quelli delle 3P, che stanno per pizza (50%), pasta (42%) e patate (41%). Invece, le bevande preferite sono acqua naturale (50%), succhi di frutta (40%) e caffè (38%).
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